Zerovirgolacinque oppure 0,5. Che sia in lettere o in numeri, il concetto è questo: spessore è ridotto rispetto alle tradizionali bobine in polietilene espanso per imballo. 0,5 mm è una misura nuova rispetto, che rompe gli schemi. Perché con la metà dello spessore, "zerovirgolacinque" è in grado di garantire almeno il quadruplo dei vantaggi. Le motivazioni scientifiche che supportano tali tesi sono individuare nella ricerca e nello sviluppo del prodotto.

Quali sono i 4 motivi a passare a "zerovirgolacinque"?

  1. Meno spessore, migliore resa rispetto ai tradizionali imballaggi in polietilene espanso per imballo Con 0,5 mm di foam si ottengono le stesse prestazioni di un normale foglio di polietilene espanso. Perché se lo spessore è esattamente la metà, per la resa non vale altrettanto, anzi. Secondo le norme UNI EN ISO 1978 infatti la normale resistenza alla trazione longitudinale di un polietilene espanso da 1mm è pari a 9,3 N/mm2 mentre quella dello “zerovirgolacinque” è di 7,9 (+69,9%). Al tempo stesso la resistenza alla trazione trasversale è di 3,4 contro 2,9 (+70,6%). Le caratteristiche sforzo-deformazione in compressione al 25% (kpa) UNI EN ISO 3386/1 del polietilene standard 1mm sono pari a 10, 6 e quelle di “zerovirgolacinque” di 21,2 (+100%). Non è chiaro? Consulta le tabelle di seguito!  
  2. Tra gli imballaggi polietilene espanso il foam leggero riduce del 50% l’impatto ambientale Il polietilene espanso di spessore ridotto dimezza la quantità di emissioni di gas nocivi emessi in atmosfera. La carbon footprint è infatti un’unità di misura certificata che calcola il totale delle emissioni di gas a effetto serra legate a un’azienda o a un prodotto. E “zerovirgolacinque” è in grado di abbattere di circa la metà le emissioni rispetto ai competitor. Un vantaggio per l’ambiente, per il futuro dell’ecosistema e anche per l’immagine aziendale.
  3. Meno spessore, meno prodotto, meno trasporto su gomma per il polietilene espanso Si tratta di un’equazione matematica semplice, che però può portare enormi benefici sia dal punto di vista ambientale che economico. Prima di tutto perché un minore ingombro a livello fisico comporta anche meno spazio dedicato per il trasporto. Un taglio netto alle spese e risparmio considerevole nella filiera di prodotto. 
  4. Metà dello spessore, metà delle materie prime impiegate per la realizzazione Con “zerovirgolacinque” si ottiene un’importante riduzione della materia prima impiegata. Quest’ultima tra l’altro può essere derivata da materiale di riciclo in grado di arrivare ad una percentuale fino al 100%.

Perché scegliere gli imballaggi polietilene espanso?

Che sia leggero o ad alta densità, il foam rimane uno dei prodotti cardine nel mondo dell’imballaggio. Morbido e flessibile, ma al tempo stesso resistente, impermeabile e isolante. Non è un caso che il foam resista nel tempo a tutti i ritrovati tecnologici nel mondo dell’imballaggio. Le sue proprietà sono infatti difficilmente sostituibili. Queste sono alcune delle sue applicazioni:
  • Imballaggio di prodotti pesanti: grazie alla sua capacità di assorbire urti e colpi, il foam riesce a prevenire danneggiamenti e rotture durante il trasporto a lungo o breve raggio.
  • Imballaggio di prodotti leggeri e fragili: il grande vantaggio del foam è che può essere facilmente tagliato e sagomato per aderire perfettamente alle superfici. Questo consente di non lasciare punti scoperti nei materiali da proteggere, assicurando grande protezione.
  • Oltre ad avere capacità protettive, il foam è in grado anche di isolare da agenti esterni quali acqua, aria o polvere. Le sue caratteristiche gli permettono dunque di preservare intatte le qualità del prodotto sino all’arrivo al cliente o all’utilizzatore finale. 

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2 marzo 2023