Fine anno, tempo di bilanci. Una frase stantita quasi quanto il panettone che da Natale sta lì sopra il frigorifero, e con il candito alzato saluta mestamente chiunque transiti da quelle parti. In attesa di essere mangiato, mettendo così fine a una lenta agonia.

Sarà anche una frase fatta, ma nasconde un fondo di verità. Il 31 dicembre rappresenta l’istante in cui si tira una bella riga in fondo al file Excel cercando di analizzare pregi e difetti del tempo appena trascorso. In Sofair le cose da questo punto di vista sono andate piuttosto bene: il fatturato cresce, il team si è arricchito, le competenze aumentano e l’asticella degli obiettivi si alza sempre di più. Non di soli numeri e file Excel però è fatta la vita.

E quest’anno, qui in via privata Giuseppe Verdi 12/14, l’abbiamo sperimentato da vicino.

Era un giorno di metà settembre e tutto sembrava filare via liscio come l’olio: ordini, fatture, bolle, il caldo anomalo, la partita a padel puntualmente persa, il camion che deve partire, il cancello automatico che non si apre. Insomma tutto lasciava presagire a una giornata come tutte le altre.

Invece nell’ufficio di Veru arriva una telefonata, e i suoi occhi già grandi e abbaglianti, diventano ancora più grandi. È stato lì che tutti noi abbiamo realizzato che evitare di perdere un “clientòn” o risolvere in modo urgente un “prublemòn” è importante, ma alla fine non è tutto.

Abbiamo compreso quanto sia fondamentale allenare la mente al pensiero positivo, quanto conti la forza dell’animo e la tenacia, quanto sia importante avere un fisico allenato e in salute. Quanto sia determinante cercare di vedere uno spiraglio anche quando tutto intorno sembra essere buio. E anche come gli affetti a volte siano importanti quasi quanto le medicine.

Ecco perché abbiamo stilato un mini elenco di buoni propositi per il 2023. Ne abbiamo preparati un bel po', consapevoli che solitamente si cerca di schivarli come Neo faceva con le pallottole in Matrix:

  1. Impara qualcosa. Non è per forza necessario imparare l’aramaico antico o la cucina molecolare. Scegli uno dei 300.000 corsi o tutorial presenti su YouTube (vanno bene anche il punto croce o le ombre cinesi) e imponiti di imparare.
  2. Coltiva l’arte della gentilezza. Bisognerà contare fino a 10, a volte fino a 100, magari fino a 500: ma è più difficile essere gentili che intelligenti (cit. Ryan Holiday). Il che non vuol dire essere dei paraculi, ma sforzarsi di ascoltare, comprendere e poi nel caso discutere.
  3. Goditi i momenti migliori. Non con il telefono, o meglio non solo con il telefono. Sei davanti a un tramonto da urlo? Investi qualche secondo per fare uno scatto fatto bene, poi però metti via tutto e goditi lo spettacolo.
  4. Visita un posto nuovo. A tutti piacerebbe andare alla Sydney Opera House o sul Burj Khalifa: se puoi, beato te. Ma se non puoi, va bene anche l’antico platano dietro a casa o il paesello arroccato sulla collina a 10 minuti da casa tua.
  5. Accetta un invito, non declinare proposte. Le scuse non mancano mai: d’inverno è perché fa freddo, d’estate è perché fa caldo, in autunno è perché c’è umido e in primavera è perché non sai mai come vestirti. Allora sforzati di dire SÌ.
  6. Cerca, per quanto possibile, di mantenerti in forma. Attraverso lo sport, il cibo, un po' di attività fisica, lo yoga, i cinque tibetani, quello che vuoi: non tanto per mostrare il bicipite sulla spiaggia di Viserbella, ma perché un corpo sano ti può sempre aiutare.

Questi buoni propositi sono ispirati direttamente dal nostro collega Omar! Una vera forza della natura!

Allora Buon 2023 a tutti: che sia ricco di file Excel, ma anche di buoni propositi (magari realizzati)!


29 dicembre 2022