Se fino a qualche anno fa la raccolta
differenziata si affacciava alla routine quotidiana in maniera timida, oggi è diventata
un caposaldo delle politiche ambientali nazionali. Differenziare è indispensabile,
in ambito domestico così come in ambito lavorativo.
La differenziata:
- favorisce la sostenibilità del ciclo produttivo dei materiali
- riduce il consumo delle materie prime
- contiene l’utilizzo di energia
- riduce l’emissione dei gas serra
Lo scenario in numeri
Il dato
più recente per quanto riguarda la raccolta differenziata in Italia è stato
pubblicato nel 2020 da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale) e si riferisce all’annualità precedente. Nel 2019 I rifiuti urbani
prodotti in Italia sono stati circa 30 milioni di tonnellate, in lieve calo
rispetto al 2018 dello 0,3% (-80 mila tonnellate). Ogni cittadino italiano, in
un anno, ha prodotto circa 500 chilogrammi di rifiuti.
In aumento la raccolta differenziata nel 2019: + 3,1 punti rispetto al 2018, raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale; dal 2008 la percentuale risulta raddoppiata. La raccolta passa da circa 9,9 milioni di tonnellate a 18,5 milioni di tonnellate.
Il decalogo per
la raccolta differenziata di qualità
Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi,
ha stilato un decalogo della raccolta differenziata di qualità, utile a dettare
le linee guida per riconoscere, separare e conferire in maniera corretta gli
imballaggi durante il ciclo di lavoro.
1. Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e mettili nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata. Grazie alla separazione degli imballaggi, CONAI e i Consorzi di filiera fanno rinascere l’acciaio, l’alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro.
2. Riduci sempre il volume degli imballaggi, così sarà possibile rendere più efficace il servizio di raccolta differenziata.
3. Dividi gli imballaggi composti da più materiali. In questo modo si
limitano le impurità permettendo di riciclare più materiale.
4. Togli gli scarti e i residui di prodotto dagli
imballaggi prima di metterli nei contenitori per
la raccolta differenziata: un modo per ridurre la quantità di materiali che
vengono scartate.
5. La carta sporca (di cibo, di terra, così come di sostanze
velenose come solventi o vernici), i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della
carta. Il loro conferimento peggiora la qualità della raccolta differenziata di carta e
cartone.
6. La raccolta differenziata del vetro non
contempla oggetti di cristallo, ceramica, porcellana, pyrex e lampadine.
7. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi
in alluminio: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti.
8. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi
in acciaio, solitamente riportano le sigle FE o ACC.
9. Introduci nel contenitore per la raccolta
differenziata della plastica tutte le tipologie di imballaggi.
10. Gli imballaggi in legno possono essere conferiti presso le isole ecologiche attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, contenitori di legno, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.
2 dicembre 2021