Riconoscere se un prodotto è sostenibile, affidabile e conveniente è particolarmente facile in Sofair. Basta parlare di un determinato articolo e guardare Omar negli occhi: se si illuminano e diventano a cuoricino, allora vuol dire che la strada è quella giusta. L’importante è che si tratti di sistemi di riempimento con carta, macchina tritacartoni, nastro adesivo ecologico, macchina per riempimento a cuscini d’aria o pluriball ecologico. Omar Granatelli, packaging consultant di Sofair, vanta un’esperienza ormai trentennale nel campo degli imballaggi con una particolare predilezione per il packaging “green”. È lui ad occuparsi di tutta la linea di imballaggi sostenibili, con una particolare predilezione per la carta e i materiali riciclabili, compostabili e biodegradabili. La divisione GreenFill prende il nome proprio dall’azienda che Omar ha fondato nel 2010, acquisita nel 2020 da Sofair.

«GreenFill è stata per me un’esperienza fantastica - commenta Granatelli -, una di quelle storie che vale la pena di essere raccontata. Era il 2010, avevo un’esperienza pregressa nel mondo dell’imballaggio ma avevo un’idea innovativa in testa e lo spirito di chi voleva nel proprio piccolo cambiare il mondo. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove realtà e andare alla ricerca di prodotti innovativi: ho subito compreso che fosse necessario virare verso un mercato ecologico e sostenibile, che tenesse conto in qualche modo delle esigenze del pianeta. Discorsi difficili da comprendere dieci anni fa, ma ora di estrema attualità».

Una sorta di precursore dei tempi?

«Questo non lo so, ma già nel 2012 vinsi il premio “Mondo Possibile 2012” come miglior realtà privata in campo ambientale. Il senso era quello di diffondere la consapevolezza dei comportamenti umani anche nel mondo del lavoro. Fin dall’inizio commercializzavamo prodotti biodegradabili, riciclabili o riciclati, realizzati attraverso fonti rinnovabili. L’azienda cresceva e aveva bisogno di radici solide per continuare a camminare, ecco dunque l’approdo in Sofair che altro non ha fatto che accelerare in questi due anni il percorso di crescita. Perché Sofair ora è in grado di offrire soluzioni a 360 gradi, da quelle tradizionali alle più innovative».

Qual è il settore che al momento va per la maggiore nel mondo dell’imballaggio sostenibile?

«Mi viene da dire il mondo della carta e dei sistemi di riempimento con carta. Al contrario di quanto molti pensano, la carta è un prodotto altamente sostenibile se controllato e certificato: esistono degli enti terzi (FSC o Blauer Angel ad esempio) che attraverso rigidi controlli vigilano affinché le foreste siano sostenibili non solo a livello di ripiantumazione ma anche di spreco di risorse (acqua ed energia ad esempio) e di coinvolgimento delle popolazioni indigene. Inoltre carta e cartone sono piuttosto facili da riciclare: il sistema di riciclaggio è uno tra i più sviluppati sul pianeta, ma al tempo stesso la materia prima è biodegradabile e dunque non ha grandissime controindicazioni. Esistono esempi di economia circolare con la carta che sono incredibili».

Quali?

«La macchina tritacartoni mi sembra un esempio perfetto: utilizza le scatole di scarto a magazzino per trasformarle in sistemi di riempimento con carta. Uno strumento incredibilmente efficace e innovativo che, dopo un piccolo investimento iniziale, consente altissime percentuali di risparmio perché abbatte i costi di smaltimento e i costi di acquisto del materiale da riempimento».

Il vantaggio economico nel mondo dell’imballaggio green c’è?

«Può capitare che in alcuni casi la plastica sia più conveniente, ma il mondo si sta spostando nella direzione della cellulosa e le azioni degli enti governativi lo dimostrano. Il contributo Conai per lo smaltimento è stato drasticamente ridotto da 55 euro/tonnellata a 5 euro, ed è un chiaro segnale di quale sia la volontà su questa tipologia di mercato. Assistiamo ogni giorno all’immissione sul mercato di prodotti estremamente innovativi che provengono da laboratori di ricerca e sviluppo: basti vedere l’Honeycomb Paper che Sofair ha appena lanciato sul mercato: una carta in grado di allungarsi (come un film estensibile) che al tempo stesso protegge, riempie e sostiene le merci su pallet irregolari. Il mondo è pieno di opportunità di questo tipo, e con il tempo cresceranno sempre di più».

29 giugno 2022